God of War III torna nella versione remastered su PlayStation 4

di Gabriele Piga 04/08/2015 SCIENZA E TECNOLOGIA
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Ecco chi ci può rinfrescare le afose giornate estive con le sue lame rotanti: Kratos.

Dopo cinque anni di assenza si riaffaccia con una versione rimasterizzata molto più fluida ed indirizzata a chi magari non era riuscito a giocare su playstation 3, iniziando cosa che ci ha lasciato un pò perplessi in redazione dalla fine del secondo capitolo (già che c'erano potevano farle tutte).

Per questo vi consigliamo almeno una lettura veloce di ciò che accade prima di questo capitolo cosi da apprendere appieno perchè il nostro protagonista nutre quest'odio irrefrenabile e immenso verso gli dei tutti.

Iniziamo il gioco e Kratos si trova sulla schiena del Titano Gaia mentre sta risalendo l'Olimpo, insieme ad altri giganti vogliono a riprendersi quanto tolto dopo la Grande Guerra. Il padre di tutti gli dei però ha tra le proprie fila ancora tanti alleati: Poseidone, Ade, Ermes ed altri.

Senza spoilerare troppo il primo combattimento è contro il dio del mare Poseidone, i due danno vita a uno di quegli scontri che quando finiscono torni di nuovo a sbattere le palpebre e a respirare per la frenesia e i ritmi serrati.

Armi e magie interagiscono alla perfezione tra di loro, ad ogni tasto della croce digitale è associata infatti un' arma e che a sua volta porta con sé una magia differente, attivabile immediatamente con il tasto R2.

La peculiarità è che ogni arma è indicata per diverse tipologie di nemici o per avere la meglio su alcuni oggetti. Questa grande ecletticità è rafforzata anche dal fatto che tutte le armi possono essere cambiate istantaneamente, mediante la croce digitale di cui sopra oppure con la combinazione L1 + X, il che permette di non interrompere le combo contro i nemici. Altre mosse di Kratos prevedono una presa con gli artigli per eseguire una brutale testata, la possibilità di salire "in groppa" ad alcuni nemici per sfruttarne la maggiore potenza di attacco, ed è possibile affrontare anche decine di nemici su schermo in contemporanea. A rendere il tutto ancora più dinamico e fluido, in aggiunta a schivate e contrattacchi questo terzo capitolo introduce una terza barra di energia, dedicata all'utilizzo degli oggetti che il protagonista principale acquisisce durante l'avventura. I quick time event, di cui God of War è stato uno dei maggiori fruitori,  sono ovviamente presenti e dedicati all'uccisione dei boss e di avversari piuttosto coriacei, accompagnano come sempre azioni cruente e spettacolari.

Dal punto di vista della giocabilità ovviamente rimane tutto sostanzialmente identico senza grosse novità tanti nemici, tanta brutalità per questo gioco che però ci fà leccare i baffi con 1080p e 60 fotogrammi per secondo, con texture visibilmente più definite e qualche effetto di post processing più raffinato.

Concludendo il gioco che rimane uno dei cavalli di battaglia Sony merita dal punto di vista della giocabilità e della storia, anche se pecca magari nel non comprendere tutti i capitoli precedenti che avrebbero dato un quadro completo al giocatore alle prime armi con Kratos.


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